Post by Miss O' Dell on Aug 10, 2007 18:17:00 GMT 1
Ho trovato questo articolo del Times del 1971, sulla causa per lo scioglimento della Apple.
Spero di averla tradotta bene...
The Times – 24 febbraio 1971
I BEATLES POTREBBERO ANCORA FARCELA IN MODO SODDISFACENTE
Ringo Starr, batterista dei Beatles, ha ipotizzato presso l’Alta Corte che i Beatles potrebbero ancora rimanere insieme come gruppo.
La storia vera dei problemi dei Beatles è stata raccontata a Mr. Justice Stamp in affidavit di John Lennon, George Harrison e Ringo Starr, che ha concluso il proprio dicendo: “Il mio punto di vista è che tutti e quattro insieme potremmo ancora sistemare tutto in modo soddisfacente”.
John Lennon, in una deposizione scritta, ha detto che dopo la morte di Brian Epstein (il loro manager) la società dei Beatles, Apple, era piena di truffatori o scrocconi. “Lo staff andava e veniva quando voleva e abusavano di denaro e ospitalità. Abbiamo scoperto che in quel periodo sono sparite due automobili della Apple e che eravamo proprietari di una casa che nessuno sapeva di aver acquistato” ha continuato.
Ma poche settimane dopo che il loro manager, Allen Klein, un americano, è stato autorizzato da lui (Lennon) a fare cambiamenti nell’organizzazione della Apple, se ne sono sentiti gli effetti. All’inizio del 1969 Klein ha licenziato i dipendenti incompetenti o inutili, l’ospitalità scroccata e lo spreco sono finiti; negli uffici della Apple sono comparsi ordine e disciplina.
Lennon ha detto che i quattro Beatles hanno iniziato a ricevere resoconti mensili delle loro spese, copie di conti e, ove necessario, spiegazioni. Hanno anche ricevuto regolari estratti conto bancari e resoconti delle entrate e degli investimenti.
La deposizione di Lennon è stata letta dal sig. Morris Fine ieri, il terzo giorno dal ricorso di Paul McCartney per la dichiarazione di fallimento della società del gruppo.
Alla richiesta di McCartney si sono opposti Lennon e gli altri Beatles e la Apple Corps. Ltd., contro i quali McCartney ha iniziato una causa con la richiesta di chiusura della società del gruppo.
E’ vero, continua l’affidavit di Lennon, che quando il gruppo andava in tournèe i loro rapporti di lavoro e sociali erano stretti, ma ci sono state molte discussioni, soprattutto riguardo questioni musicali e artistiche.
“Credo che Paul e George fossero i principali colpevoli a tale riguardo ma di volta in volta tutti noi davamo segni di suscettibilità e minacciavamo di andarcene. Per necessità, abbiamo sviluppato un modo per andare d’accordo, facendo quello che almeno tre di noi decideva. A volte ci voleva molto tempo e a volte non ne venivamo fuori affatto, e non se ne faceva di niente, ma generalmente era quella la nostra regola e, fino a poco tempo fa, ha funzionato piuttosto bene.”
Anche quando smisero di fare concerti si andavano a trovare frequentemente l’un l’altro a e vicino Londra ed erano ancora amici come lo erano sempre stati. “Se non altro, Paul era il più socievole di tutti noi” ha detto Lennon.
“Dai primi tempi a Liverpool, io e George da una parte e Paul dall’altra avevamo gusti musicali diversi. Paul preferiva la musica pop e noi preferivamo quella che adesso è definita underground. Questo poteva portare a discussioni, particolarmente tra Paul e George, ma il contrasto tra i nostri gusti, sono certo, ha fatto più bene che male, musicalmente parlando, ed ha contribuito al nostro successo. Se Paul sta tentando di dividerci per qualcosa che è successo prima del braccio di ferro Klein/Eastman, i suoi ragionamenti per me non hanno senso” ha continuato Lennon.
Dopo la morte di Epstein, ha detto, lui e McCartney in particolare hanno cercato di interessarsi agli affari della Apple, ma erano svantaggiati dalla loro ignoranza in tema di contabilità e pratica degli affari ed erano occupati con le attività musicali. “Soprattutto, anche se i soldi per i diritti arrivavano, nessuno di noi aveva alcuna idea dello stato delle nostre finanze.”
Decisero che dovevano trovare un nuovo manager e contattarono parecchie persone, ma nessuna di loro sembrava capire di che cosa avessero bisogno. Lennon ha detto che lui prese accordi per incontrare Klein, del quale aveva sentito parlare da Epstein. Era un duro ma conosceva il mondo degli affari dello spettacolo. Presentò lui Klein agli altri Beatles.
“Se Paul dice che cercavo di far pressione a lui e gli altri Beatles per ingaggiare Klein, o di averglielo imposto, è un’impressione sbagliata” ha aggiunto Lennon. “In ogni caso Klein si è dimostrato il migliore nel suo campo”.
L’unico altro contendente per il posto di manager erano gli Eastman, il padre della moglie di McCartney, Linda, e suo fratello.
Lennon ha detto che le critiche di McCartney a Klein non sono corrette: “Klein è certamente estremamente violento ma ottiene risultati. Da quanto so non ha preso nessuna commissione che non gli fosse dovuta”.
Poi è stato letto un affidavit di Harrison. Diceva: “L’unico litigio serio è stato tra me e Paul. Nel 1968 sono andato negli Stati Uniti ed ho cooperato molto piacevolmente con molti musicisti importanti. Questo contrastava con l’atteggiamento di superiorità che negli anni passati Paul aveva mostrato nei miei confronti musicalmente.”
Ha detto che stavano facendo un film in uno studio a Twickenham “che era lugubre e freddo ed iniziavano ad essere tutti stufi del posto. Davanti alle telecamere mentre ci stavano riprendendo, Paul ha iniziato ad attaccarmi per il modo in cui suonavo. Ho deciso che ne avevo abbastanza e ho detto agli altri che me ne andavo. Questo perché ero insoddisfatto musicalmente.”
Le affermazioni di Harrison sono continuate: “Dopo alcuni giorni gli altri mi hanno chiesto di tornare e dato che non volevo lasciarli nei guai nel mezzo di un film ed un disco, e dato che Paul aveva accettato di non interferire o insegnarmi come suonare, sono tornato. Dopo il litigio Paul mi ha trattato più come un suo pari musicalmente; penso che questo episodio mostri come un disaccordo possa essere superato in modo positivo per tutti.”
Ha aggiunto: “Non potevo crederci quando poco prima di Natale ho ricevuto una lettera dagli avvocati di Paul. Ancora non capisco perché Paul abbia agito così.”
Ringo Starr, il cui vero nome è Richard Starkey, ha detto: “Paul è il più grande bassista del mondo. E’ anche molto determinato. Cerca in continuazione di ottenere le cose a modo suo. Anche se questa può essere una virtù, ciò ha significato che i contrasti musicali inevitabilmente siano cresciuti giorno dopo giorno. Ma i contrasti hanno contribuito a dei prodotti davvero grandiosi.”
Starr ha detto che è rimasto shockato e costernato, dopo le promesse di McCartney a fare un incontro tra i quattro Beatles a Londra in gennaio, che sia stata inviata una citazione il 31 dicembre.
“Io mi fido di Paul e so che non avrebbe non mantenuto la promessa senza pensarci. Qualcosa deve essere successo tra l’incontro di Paul con George a New York e la fine di dicembre.”
Il signor Finer ha letto il documento contabile che stima l’imponibile della Apple Corps per il periodo aprile 1967 – dicembre 1971 in 1.935.000 sterline. Il totale dell’imponibile per ognuno dei quattro soci della società è stimato in 630.000 sterline. L’audizione è stata aggiornata ad oggi.
Spero di averla tradotta bene...
The Times – 24 febbraio 1971
I BEATLES POTREBBERO ANCORA FARCELA IN MODO SODDISFACENTE
Ringo Starr, batterista dei Beatles, ha ipotizzato presso l’Alta Corte che i Beatles potrebbero ancora rimanere insieme come gruppo.
La storia vera dei problemi dei Beatles è stata raccontata a Mr. Justice Stamp in affidavit di John Lennon, George Harrison e Ringo Starr, che ha concluso il proprio dicendo: “Il mio punto di vista è che tutti e quattro insieme potremmo ancora sistemare tutto in modo soddisfacente”.
John Lennon, in una deposizione scritta, ha detto che dopo la morte di Brian Epstein (il loro manager) la società dei Beatles, Apple, era piena di truffatori o scrocconi. “Lo staff andava e veniva quando voleva e abusavano di denaro e ospitalità. Abbiamo scoperto che in quel periodo sono sparite due automobili della Apple e che eravamo proprietari di una casa che nessuno sapeva di aver acquistato” ha continuato.
Ma poche settimane dopo che il loro manager, Allen Klein, un americano, è stato autorizzato da lui (Lennon) a fare cambiamenti nell’organizzazione della Apple, se ne sono sentiti gli effetti. All’inizio del 1969 Klein ha licenziato i dipendenti incompetenti o inutili, l’ospitalità scroccata e lo spreco sono finiti; negli uffici della Apple sono comparsi ordine e disciplina.
Lennon ha detto che i quattro Beatles hanno iniziato a ricevere resoconti mensili delle loro spese, copie di conti e, ove necessario, spiegazioni. Hanno anche ricevuto regolari estratti conto bancari e resoconti delle entrate e degli investimenti.
La deposizione di Lennon è stata letta dal sig. Morris Fine ieri, il terzo giorno dal ricorso di Paul McCartney per la dichiarazione di fallimento della società del gruppo.
Alla richiesta di McCartney si sono opposti Lennon e gli altri Beatles e la Apple Corps. Ltd., contro i quali McCartney ha iniziato una causa con la richiesta di chiusura della società del gruppo.
E’ vero, continua l’affidavit di Lennon, che quando il gruppo andava in tournèe i loro rapporti di lavoro e sociali erano stretti, ma ci sono state molte discussioni, soprattutto riguardo questioni musicali e artistiche.
“Credo che Paul e George fossero i principali colpevoli a tale riguardo ma di volta in volta tutti noi davamo segni di suscettibilità e minacciavamo di andarcene. Per necessità, abbiamo sviluppato un modo per andare d’accordo, facendo quello che almeno tre di noi decideva. A volte ci voleva molto tempo e a volte non ne venivamo fuori affatto, e non se ne faceva di niente, ma generalmente era quella la nostra regola e, fino a poco tempo fa, ha funzionato piuttosto bene.”
Anche quando smisero di fare concerti si andavano a trovare frequentemente l’un l’altro a e vicino Londra ed erano ancora amici come lo erano sempre stati. “Se non altro, Paul era il più socievole di tutti noi” ha detto Lennon.
“Dai primi tempi a Liverpool, io e George da una parte e Paul dall’altra avevamo gusti musicali diversi. Paul preferiva la musica pop e noi preferivamo quella che adesso è definita underground. Questo poteva portare a discussioni, particolarmente tra Paul e George, ma il contrasto tra i nostri gusti, sono certo, ha fatto più bene che male, musicalmente parlando, ed ha contribuito al nostro successo. Se Paul sta tentando di dividerci per qualcosa che è successo prima del braccio di ferro Klein/Eastman, i suoi ragionamenti per me non hanno senso” ha continuato Lennon.
Dopo la morte di Epstein, ha detto, lui e McCartney in particolare hanno cercato di interessarsi agli affari della Apple, ma erano svantaggiati dalla loro ignoranza in tema di contabilità e pratica degli affari ed erano occupati con le attività musicali. “Soprattutto, anche se i soldi per i diritti arrivavano, nessuno di noi aveva alcuna idea dello stato delle nostre finanze.”
Decisero che dovevano trovare un nuovo manager e contattarono parecchie persone, ma nessuna di loro sembrava capire di che cosa avessero bisogno. Lennon ha detto che lui prese accordi per incontrare Klein, del quale aveva sentito parlare da Epstein. Era un duro ma conosceva il mondo degli affari dello spettacolo. Presentò lui Klein agli altri Beatles.
“Se Paul dice che cercavo di far pressione a lui e gli altri Beatles per ingaggiare Klein, o di averglielo imposto, è un’impressione sbagliata” ha aggiunto Lennon. “In ogni caso Klein si è dimostrato il migliore nel suo campo”.
L’unico altro contendente per il posto di manager erano gli Eastman, il padre della moglie di McCartney, Linda, e suo fratello.
Lennon ha detto che le critiche di McCartney a Klein non sono corrette: “Klein è certamente estremamente violento ma ottiene risultati. Da quanto so non ha preso nessuna commissione che non gli fosse dovuta”.
Poi è stato letto un affidavit di Harrison. Diceva: “L’unico litigio serio è stato tra me e Paul. Nel 1968 sono andato negli Stati Uniti ed ho cooperato molto piacevolmente con molti musicisti importanti. Questo contrastava con l’atteggiamento di superiorità che negli anni passati Paul aveva mostrato nei miei confronti musicalmente.”
Ha detto che stavano facendo un film in uno studio a Twickenham “che era lugubre e freddo ed iniziavano ad essere tutti stufi del posto. Davanti alle telecamere mentre ci stavano riprendendo, Paul ha iniziato ad attaccarmi per il modo in cui suonavo. Ho deciso che ne avevo abbastanza e ho detto agli altri che me ne andavo. Questo perché ero insoddisfatto musicalmente.”
Le affermazioni di Harrison sono continuate: “Dopo alcuni giorni gli altri mi hanno chiesto di tornare e dato che non volevo lasciarli nei guai nel mezzo di un film ed un disco, e dato che Paul aveva accettato di non interferire o insegnarmi come suonare, sono tornato. Dopo il litigio Paul mi ha trattato più come un suo pari musicalmente; penso che questo episodio mostri come un disaccordo possa essere superato in modo positivo per tutti.”
Ha aggiunto: “Non potevo crederci quando poco prima di Natale ho ricevuto una lettera dagli avvocati di Paul. Ancora non capisco perché Paul abbia agito così.”
Ringo Starr, il cui vero nome è Richard Starkey, ha detto: “Paul è il più grande bassista del mondo. E’ anche molto determinato. Cerca in continuazione di ottenere le cose a modo suo. Anche se questa può essere una virtù, ciò ha significato che i contrasti musicali inevitabilmente siano cresciuti giorno dopo giorno. Ma i contrasti hanno contribuito a dei prodotti davvero grandiosi.”
Starr ha detto che è rimasto shockato e costernato, dopo le promesse di McCartney a fare un incontro tra i quattro Beatles a Londra in gennaio, che sia stata inviata una citazione il 31 dicembre.
“Io mi fido di Paul e so che non avrebbe non mantenuto la promessa senza pensarci. Qualcosa deve essere successo tra l’incontro di Paul con George a New York e la fine di dicembre.”
Il signor Finer ha letto il documento contabile che stima l’imponibile della Apple Corps per il periodo aprile 1967 – dicembre 1971 in 1.935.000 sterline. Il totale dell’imponibile per ognuno dei quattro soci della società è stimato in 630.000 sterline. L’audizione è stata aggiornata ad oggi.