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Post by Martha on Sept 26, 2006 7:55:38 GMT 1
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Post by Martha on Sept 26, 2006 7:56:29 GMT 1
Flavio Insinna
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Post by Martha on Sept 26, 2006 7:58:22 GMT 1
e Giorgio Borghetti
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Post by Martha on Sept 26, 2006 7:59:20 GMT 1
Flavio Insinna Quarant'anni, una lunga carriera a teatro, la popolarità con "Don Matteo" dal 25 settembre sarà al timone di "Affari tuoi": "Sono divertito e terrorizzato" Insinna, conduttore per caso "Sono il Gattuso di RaiUno" Nessun confronto con Bonolis: "Lo ammiro, ma lui è un fuoriclasse Adotterò le regole del teatro: ascoltare l'altro, e mettersi al servizio" Flavio InsinnaROMA - E' il prototipo del campione Istat, 41 anni e vive ancora a casa dei genitori. "La loro è una storia d'amore lunga quarant'anni, esattamente quel che io vorrei. Per questo sono ancora single". Romano, timido, ironico, diploma di maturità classica, il laboratorio di Gigi Proietti, una gran quantità di teatro, parecchia televisione, otto film per il cinema. Adesso che gli tocca prendere il timone di Affari tuoi, era post-Pupo, si definisce "il Rino Gattuso della conduzione: Bonolis e Fiorello sono i numeri 10, io ho il 4. Sono come Gattuso: ho qualche congiuntivo più preciso, ma lui gioca meglio a pallone". Attore da palcoscenico, è stata la tv a regalargli la popolarità. Con Flavio Anceschi, il comandante dei carabinieri di Don Matteo, con Don Bosco e Don Pietro Pappagallo per RaiUno, con Cotti e mangiati. Da lunedì 25 settembre sarà alle prese con i "pacchi" di RaiUno, programma decisivo per la tenuta della Rete. Una bella responsabilità. "Infatti sono agitato. Se lo share si potesse misurare col mio sudore, faremmo il 98%". Colleziona strumenti musicali, ama Frank Sinatra e Puccini, suona il sax tenore, con i primi soldi guadagnati a inizio carriera s'è regalato un pianoforte. Ha passato l'estate a provare. Però non chiude occhio da giugno, da quando gli hanno detto di Affari tuoi. Un pacco sul tavolo della cucina di casa, e lui a far finta di essere davanti alle telecamere. Da fan, perché, confessa, "sono un grande seguace del programma, l'ho sempre visto". Ma niente modelli di riferimento: "Da ragazzino smettevo di fare i compiti per guardare Bonolis a Bim Bum Bam. Se avessi pensato al confronto, non avrei mai accettato. Lui è un fuoriclasse, io sono uno che si dà da fare al centrocampo, e poi passa la palla". Appunto, il Gattuso di RaiUno. Con le idee chiare: "Ad Affari tuoi ci vogliono le regole del teatro, ascoltare l'altro e mettersi al servizio. Condurre? No, io vengo a recitare". E allora, che Affari tuoi sarà? "Ci metterò di mio la passione e quel po' di talento che mi riconosco. In realtà sono terrorizzato. E divertito, al tempo stesso". Punterà "sull'ironia, che è una prima forma di cattiveria verso gli altri, ma soprattutto sull'autoironia". Si sente "il Robin Hood di San Giovanni (un popolare quartiere di Roma, ndr), levo alla Rai per dare ai concorrenti. Cercherò di far ridere, non pensarò a essere memorabile. Durante le prove, mi diverto come un ragazzino. Anzi, mi sento pure in colpa, perché mi pare di divertirmi troppo...". Una nuova esperienza che, scherza l'attore, crea agitazione anche in chi gli sta accanto. "Mia madre vive da giorni sul divano, davanti alla tv, in attesa della puntata, o che magari per sbaglio la Rai la mandi in onda prima. E poi, fa la fanatica con il condominio". E se va male? "Farò il massimo per portare a casa le penne. Ma se fallirò sono pronto ad andarmene dopo pochi giorni. Amici come prima. Magari durerà tre puntate, ma mi sono voluto fare un regalo. E poi, diciamo la verità: mica ho aperto una clinica di cardiochirurgia...".
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Post by Martha on Sept 26, 2006 8:00:38 GMT 1
Flavio Insinna Quarant'anni, una lunga carriera a teatro, la popolarità con "Don Matteo" dal 25 settembre sarà al timone di "Affari tuoi": "Sono divertito e terrorizzato" Insinna, conduttore per caso "Sono il Gattuso di RaiUno" Nessun confronto con Bonolis: "Lo ammiro, ma lui è un fuoriclasse Adotterò le regole del teatro: ascoltare l'altro, e mettersi al servizio" Flavio InsinnaROMA - E' il prototipo del campione Istat, 41 anni e vive ancora a casa dei genitori. "La loro è una storia d'amore lunga quarant'anni, esattamente quel che io vorrei. Per questo sono ancora single". Romano, timido, ironico, diploma di maturità classica, il laboratorio di Gigi Proietti, una gran quantità di teatro, parecchia televisione, otto film per il cinema. Adesso che gli tocca prendere il timone di Affari tuoi, era post-Pupo, si definisce "il Rino Gattuso della conduzione: Bonolis e Fiorello sono i numeri 10, io ho il 4. Sono come Gattuso: ho qualche congiuntivo più preciso, ma lui gioca meglio a pallone". Attore da palcoscenico, è stata la tv a regalargli la popolarità. Con Flavio Anceschi, il comandante dei carabinieri di Don Matteo, con Don Bosco e Don Pietro Pappagallo per RaiUno, con Cotti e mangiati. Da lunedì 25 settembre sarà alle prese con i "pacchi" di RaiUno, programma decisivo per la tenuta della Rete. Una bella responsabilità. "Infatti sono agitato. Se lo share si potesse misurare col mio sudore, faremmo il 98%". Colleziona strumenti musicali, ama Frank Sinatra e Puccini, suona il sax tenore, con i primi soldi guadagnati a inizio carriera s'è regalato un pianoforte. Ha passato l'estate a provare. Però non chiude occhio da giugno, da quando gli hanno detto di Affari tuoi. Un pacco sul tavolo della cucina di casa, e lui a far finta di essere davanti alle telecamere. Da fan, perché, confessa, "sono un grande seguace del programma, l'ho sempre visto". Ma niente modelli di riferimento: "Da ragazzino smettevo di fare i compiti per guardare Bonolis a Bim Bum Bam. Se avessi pensato al confronto, non avrei mai accettato. Lui è un fuoriclasse, io sono uno che si dà da fare al centrocampo, e poi passa la palla". Appunto, il Gattuso di RaiUno. Con le idee chiare: "Ad Affari tuoi ci vogliono le regole del teatro, ascoltare l'altro e mettersi al servizio. Condurre? No, io vengo a recitare". E allora, che Affari tuoi sarà? "Ci metterò di mio la passione e quel po' di talento che mi riconosco. In realtà sono terrorizzato. E divertito, al tempo stesso". Punterà "sull'ironia, che è una prima forma di cattiveria verso gli altri, ma soprattutto sull'autoironia". Si sente "il Robin Hood di San Giovanni (un popolare quartiere di Roma, ndr), levo alla Rai per dare ai concorrenti. Cercherò di far ridere, non pensarò a essere memorabile. Durante le prove, mi diverto come un ragazzino. Anzi, mi sento pure in colpa, perché mi pare di divertirmi troppo...". Una nuova esperienza che, scherza l'attore, crea agitazione anche in chi gli sta accanto. "Mia madre vive da giorni sul divano, davanti alla tv, in attesa della puntata, o che magari per sbaglio la Rai la mandi in onda prima. E poi, fa la fanatica con il condominio". E se va male? "Farò il massimo per portare a casa le penne. Ma se fallirò sono pronto ad andarmene dopo pochi giorni. Amici come prima. Magari durerà tre puntate, ma mi sono voluto fare un regalo. E poi, diciamo la verità: mica ho aperto una clinica di cardiochirurgia...". lui mi sembra perfetto per te!
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Post by Martha on Sept 26, 2006 8:01:17 GMT 1
e Giorgio Borghetti e lui mi sembra perfetto per meeeee
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Post by Miss O' Dell on Sept 26, 2006 10:17:44 GMT 1
Quarant'anni, una lunga carriera a teatro, la popolarità con "Don Matteo" dal 25 settembre sarà al timone di "Affari tuoi": "Sono divertito e terrorizzato" Insinna, conduttore per caso "Sono il Gattuso di RaiUno" Nessun confronto con Bonolis: "Lo ammiro, ma lui è un fuoriclasse Adotterò le regole del teatro: ascoltare l'altro, e mettersi al servizio" Flavio InsinnaROMA - E' il prototipo del campione Istat, 41 anni e vive ancora a casa dei genitori. "La loro è una storia d'amore lunga quarant'anni, esattamente quel che io vorrei. Per questo sono ancora single". Romano, timido, ironico, diploma di maturità classica, il laboratorio di Gigi Proietti, una gran quantità di teatro, parecchia televisione, otto film per il cinema. Adesso che gli tocca prendere il timone di Affari tuoi, era post-Pupo, si definisce "il Rino Gattuso della conduzione: Bonolis e Fiorello sono i numeri 10, io ho il 4. Sono come Gattuso: ho qualche congiuntivo più preciso, ma lui gioca meglio a pallone". Attore da palcoscenico, è stata la tv a regalargli la popolarità. Con Flavio Anceschi, il comandante dei carabinieri di Don Matteo, con Don Bosco e Don Pietro Pappagallo per RaiUno, con Cotti e mangiati. Da lunedì 25 settembre sarà alle prese con i "pacchi" di RaiUno, programma decisivo per la tenuta della Rete. Una bella responsabilità. "Infatti sono agitato. Se lo share si potesse misurare col mio sudore, faremmo il 98%". Colleziona strumenti musicali, ama Frank Sinatra e Puccini, suona il sax tenore, con i primi soldi guadagnati a inizio carriera s'è regalato un pianoforte. Ha passato l'estate a provare. Però non chiude occhio da giugno, da quando gli hanno detto di Affari tuoi. Un pacco sul tavolo della cucina di casa, e lui a far finta di essere davanti alle telecamere. Da fan, perché, confessa, "sono un grande seguace del programma, l'ho sempre visto". Ma niente modelli di riferimento: "Da ragazzino smettevo di fare i compiti per guardare Bonolis a Bim Bum Bam. Se avessi pensato al confronto, non avrei mai accettato. Lui è un fuoriclasse, io sono uno che si dà da fare al centrocampo, e poi passa la palla". Appunto, il Gattuso di RaiUno. Con le idee chiare: "Ad Affari tuoi ci vogliono le regole del teatro, ascoltare l'altro e mettersi al servizio. Condurre? No, io vengo a recitare". E allora, che Affari tuoi sarà? "Ci metterò di mio la passione e quel po' di talento che mi riconosco. In realtà sono terrorizzato. E divertito, al tempo stesso". Punterà "sull'ironia, che è una prima forma di cattiveria verso gli altri, ma soprattutto sull'autoironia". Si sente "il Robin Hood di San Giovanni (un popolare quartiere di Roma, ndr), levo alla Rai per dare ai concorrenti. Cercherò di far ridere, non pensarò a essere memorabile. Durante le prove, mi diverto come un ragazzino. Anzi, mi sento pure in colpa, perché mi pare di divertirmi troppo...". Una nuova esperienza che, scherza l'attore, crea agitazione anche in chi gli sta accanto. "Mia madre vive da giorni sul divano, davanti alla tv, in attesa della puntata, o che magari per sbaglio la Rai la mandi in onda prima. E poi, fa la fanatica con il condominio". E se va male? "Farò il massimo per portare a casa le penne. Ma se fallirò sono pronto ad andarmene dopo pochi giorni. Amici come prima. Magari durerà tre puntate, ma mi sono voluto fare un regalo. E poi, diciamo la verità: mica ho aperto una clinica di cardiochirurgia...". lui mi sembra perfetto per te! Infatti, si definisce il Gattuso...
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Post by Martha on Sept 26, 2006 11:27:21 GMT 1
lui mi sembra perfetto per te! Infatti, si definisce il Gattuso... appunto!
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Post by Martha on Sept 26, 2006 11:59:52 GMT 1
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Post by Miss O' Dell on Sept 26, 2006 12:04:03 GMT 1
Ovviamente, ti piace solo perché gioca a tennis ...
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Post by Martha on Sept 26, 2006 12:09:38 GMT 1
Ovviamente, ti piace solo perché gioca a tennis ... come Paul che mi piace solo perchè fa il purè! ...mi fa troppo ridere l'idea di lui che fa il portiere..
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Post by Miss O' Dell on Sept 26, 2006 14:07:04 GMT 1
Ovviamente, ti piace solo perché gioca a tennis ... come Paul che mi piace solo perchè fa il purè! ...mi fa troppo ridere l'idea di lui che fa il portiere.. Certo... Paul ti piace perché fa il purè... è ovvio!!!
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Post by Miss O' Dell on Sept 26, 2006 14:10:11 GMT 1
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Post by Martha on Sept 26, 2006 14:30:46 GMT 1
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Post by Martha on Sept 27, 2006 7:18:45 GMT 1
Quarant'anni, una lunga carriera a teatro, la popolarità con "Don Matteo" dal 25 settembre sarà al timone di "Affari tuoi": "Sono divertito e terrorizzato" Insinna, conduttore per caso "Sono il Gattuso di RaiUno" Nessun confronto con Bonolis: "Lo ammiro, ma lui è un fuoriclasse Adotterò le regole del teatro: ascoltare l'altro, e mettersi al servizio" Flavio InsinnaROMA - E' il prototipo del campione Istat, 41 anni e vive ancora a casa dei genitori. "La loro è una storia d'amore lunga quarant'anni, esattamente quel che io vorrei. Per questo sono ancora single". Romano, timido, ironico, diploma di maturità classica, il laboratorio di Gigi Proietti, una gran quantità di teatro, parecchia televisione, otto film per il cinema. Adesso che gli tocca prendere il timone di Affari tuoi, era post-Pupo, si definisce "il Rino Gattuso della conduzione: Bonolis e Fiorello sono i numeri 10, io ho il 4. Sono come Gattuso: ho qualche congiuntivo più preciso, ma lui gioca meglio a pallone". Attore da palcoscenico, è stata la tv a regalargli la popolarità. Con Flavio Anceschi, il comandante dei carabinieri di Don Matteo, con Don Bosco e Don Pietro Pappagallo per RaiUno, con Cotti e mangiati. Da lunedì 25 settembre sarà alle prese con i "pacchi" di RaiUno, programma decisivo per la tenuta della Rete. Una bella responsabilità. "Infatti sono agitato. Se lo share si potesse misurare col mio sudore, faremmo il 98%". Colleziona strumenti musicali, ama Frank Sinatra e Puccini, suona il sax tenore, con i primi soldi guadagnati a inizio carriera s'è regalato un pianoforte. Ha passato l'estate a provare. Però non chiude occhio da giugno, da quando gli hanno detto di Affari tuoi. Un pacco sul tavolo della cucina di casa, e lui a far finta di essere davanti alle telecamere. Da fan, perché, confessa, "sono un grande seguace del programma, l'ho sempre visto". Ma niente modelli di riferimento: "Da ragazzino smettevo di fare i compiti per guardare Bonolis a Bim Bum Bam. Se avessi pensato al confronto, non avrei mai accettato. Lui è un fuoriclasse, io sono uno che si dà da fare al centrocampo, e poi passa la palla". Appunto, il Gattuso di RaiUno. Con le idee chiare: "Ad Affari tuoi ci vogliono le regole del teatro, ascoltare l'altro e mettersi al servizio. Condurre? No, io vengo a recitare". E allora, che Affari tuoi sarà? "Ci metterò di mio la passione e quel po' di talento che mi riconosco. In realtà sono terrorizzato. E divertito, al tempo stesso". Punterà "sull'ironia, che è una prima forma di cattiveria verso gli altri, ma soprattutto sull'autoironia". Si sente "il Robin Hood di San Giovanni (un popolare quartiere di Roma, ndr), levo alla Rai per dare ai concorrenti. Cercherò di far ridere, non pensarò a essere memorabile. Durante le prove, mi diverto come un ragazzino. Anzi, mi sento pure in colpa, perché mi pare di divertirmi troppo...". Una nuova esperienza che, scherza l'attore, crea agitazione anche in chi gli sta accanto. "Mia madre vive da giorni sul divano, davanti alla tv, in attesa della puntata, o che magari per sbaglio la Rai la mandi in onda prima. E poi, fa la fanatica con il condominio". E se va male? "Farò il massimo per portare a casa le penne. Ma se fallirò sono pronto ad andarmene dopo pochi giorni. Amici come prima. Magari durerà tre puntate, ma mi sono voluto fare un regalo. E poi, diciamo la verità: mica ho aperto una clinica di cardiochirurgia...". lui mi sembra perfetto per te! è nato il 3 luglio 1965. Può andare lo stesso?
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