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Post by Miss O' Dell on Oct 1, 2007 15:59:25 GMT 1
I Beatles trasformavano in oro tutto quello che toccavano e quindi chiunque cercava di sfruttarne le potenzialità. Avevano già un contratto con la EMI per le loro canzoni, ma per quanto riguarda il cinema c'era un buco... così la United Artists riuscì a metterli sotto contratto per 3 film.
I film che uscirono per la United Artists furono: "A Hard Day's Night", "Help!" e "Let It Be". Anche "Yellow Submarine" fu della United Artists, ma essendo un cartone non fu considerato parte del contratto. Mentre "Magical Mystery Tour" fu prodotto dalla Apple Films e inteso fin dall'inizio come film per la tv.
La particolarità dei film dei Beatles rispetto ai filmetti musicali di allora è che interpretavano se stessi, non personaggi di fantasia, anche se poi la storia poteva non rispettare la realtà (soprattutto in "Help!").
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Post by Miss O' Dell on Oct 1, 2007 15:59:41 GMT 1
Titoli. Mentre "Help!" ebbe per lungo tempo (anche durante le riprese) il titolo di "Eight arms to hold you" (Otto braccia per stringerti), è nota la storia per la quale si arrivò al titolo "A Hard Day's Night". Per diverso tempo ci furono vari titoli suggeriti, ma mai tenuti seriamente in considerazione: "Beatlemania", "The Beatles Film", "It's a daft, daft, daft, daft world" (E' un pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo), suggerito da George e "Oh, What A Lovely Wart" (Oh, Che bella verruca), suggerito da Paul. Ma dopo una giornata pesante passata a girare varie scene uno dei Beatles se ne uscì con ""We've had a hard day" e Ringo, notando l'ora tarda se ne venne fuori con: "A hard day? Look at the clock. You mean a hard day's night, don't you?". La frase piacque e venne scelta come titolo.
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Post by Miss O' Dell on Oct 1, 2007 16:00:02 GMT 1
Let It Be. Il film doveva raccontare le prove in studio di nuove canzoni, che poi venivano presentate dai Beatles ad un mega concerto da tenersi di fronte ad un numero più elevato possibile di fans. Paul propose che il concerto si tenesse in Tunisia. E si spinse oltre, prenotando il charter per recarsi sul posto. Questo fece infuriare gli altri (immaginatevi chi più di tutti...), così l'idea fu scartata. Parlarono poi di un parco a Londra o di una nave che girovagava per il mare mentre loro suonavano. Alla fine pensarono di fare il concerto in uno studio della Apple, ma non avrebbe contenuto il gran numero di fans che si erano prefissi. Così optarono per il tetto. C'era già un progetto per sistemare il tetto in modo da renderlo un roof garden e Ringo insieme al regista andarono a vedere in che condizioni si trovasse. Il posto piacque e fu scelto per il concerto, anche perché pensarono che il grande pubblico che volevano partecipasse al concerto sarebbe stato così composto da tutti i londinesi. Peccato che qualche residente, ma soprattutto negozianti e banchieri chiamarono la polizia infastiditi dal rumore ( ), così il concerto che avrebbe dovuto durare fino alla sera fu interrotto dopo 52 minuti. Un altro banchiere si lamentò invece con chi aveva chiamato la polizia dicendo: "Certa gente non riesce proprio ad apprezzare la buona musica!"
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Post by Miss O' Dell on Oct 1, 2007 16:09:59 GMT 1
Questi furono i film realmente girati. Ma nel corso della loro carriera le idee per portare sullo schermo i 3 film previsti dal contratto con la United Artists furono varie.
La prima volta, però, che ci fu una proposta per un film, fu ancora prima di "A Hard Day's Night" e prima del contratto cinematografico dei Beatles.
Si trattava di "The Yellow Teddybears", un film in bianco e nero, che raccontava la storia di un gruppo di studentesse della Peterbridge Grammar School. Una delle ragazze rimaneva incinta e per guadagnarsi i soldi per l'aborto andava a lavorare ad un party durante un week end. Una sua compagna tornava a scuola il lunedì con un orsacchiotto giallo appuntato sulla divisa: per le ragazze quello era il simbolo di qualcosa di losco combinato da una di loro. La studentessa incinta veniva poi convinta dai genitori a non abortire, ma comunque ripudiata e mandata via di casa. In questo film i Beatles dovevano comparire in un paio di scene suonando 3 o 4 canzoni. Ma dato che il contratto con la EMI non permetteva di usare i loro pezzi se non dopo accordo, fu proposto ai Beatles di suonare canzoni scritte da altri autori. Questo fu il motivo per il quale rinunciarono al film.
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Post by Lilyan on Oct 1, 2007 16:30:29 GMT 1
Questi furono i film realmente girati. Ma nel corso della loro carriera le idee per portare sullo schermo i 3 film previsti dal contratto con la United Artists furono varie. La prima volta, però, che ci fu una proposta per un film, fu ancora prima di "A Hard Day's Night" e prima del contratto cinematografico dei Beatles. Si trattava di "The Yellow Teddybears", un film in bianco e nero, che raccontava la storia di un gruppo di studentesse della Peterbridge Grammar School. Una delle ragazze rimaneva incinta e per guadagnarsi i soldi per l'aborto andava a lavorare ad un party durante un week end. Una sua compagna tornava a scuola il lunedì con un orsacchiotto giallo appuntato sulla divisa: per le ragazze quello era il simbolo di qualcosa di losco combinato da una di loro. La studentessa incinta veniva poi convinta dai genitori a non abortire, ma comunque ripudiata e mandata via di casa. In questo film i Beatles dovevano comparire in un paio di scene suonando 3 o 4 canzoni. Ma dato che il contratto con la EMI non permetteva di usare i loro pezzi se non dopo accordo, fu proposto ai Beatles di suonare canzoni scritte da altri autori. Questo fu il motivo per il quale rinunciarono al film. Un film scandalosissimo!
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Post by Lilyan on Oct 1, 2007 16:31:24 GMT 1
Let It Be. Il film doveva raccontare le prove in studio di nuove canzoni, che poi venivano presentate dai Beatles ad un mega concerto da tenersi di fronte ad un numero più elevato possibile di fans. Paul propose che il concerto si tenesse in Tunisia. E si spinse oltre, prenotando il charter per recarsi sul posto. Questo fece infuriare gli altri (immaginatevi chi più di tutti...), così l'idea fu scartata. Parlarono poi di un parco a Londra o di una nave che girovagava per il mare mentre loro suonavano. Alla fine pensarono di fare il concerto in uno studio della Apple, ma non avrebbe contenuto il gran numero di fans che si erano prefissi. Così optarono per il tetto. C'era già un progetto per sistemare il tetto in modo da renderlo un roof garden e Ringo insieme al regista andarono a vedere in che condizioni si trovasse. Il posto piacque e fu scelto per il concerto, anche perché pensarono che il grande pubblico che volevano partecipasse al concerto sarebbe stato così composto da tutti i londinesi. Peccato che qualche residente, ma soprattutto negozianti e banchieri chiamarono la polizia infastiditi dal rumore ( ), così il concerto che avrebbe dovuto durare fino alla sera fu interrotto dopo 52 minuti. Un altro banchiere si lamentò invece con chi aveva chiamato la polizia dicendo: "Certa gente non riesce proprio ad apprezzare la buona musica!" Stai scherzando? Sarebbe dovuto durare fino a sera? Maledetti quelli che li hanno denunciati.
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Post by Miss O' Dell on Oct 1, 2007 17:03:00 GMT 1
Questi furono i film realmente girati. Ma nel corso della loro carriera le idee per portare sullo schermo i 3 film previsti dal contratto con la United Artists furono varie. La prima volta, però, che ci fu una proposta per un film, fu ancora prima di "A Hard Day's Night" e prima del contratto cinematografico dei Beatles. Si trattava di "The Yellow Teddybears", un film in bianco e nero, che raccontava la storia di un gruppo di studentesse della Peterbridge Grammar School. Una delle ragazze rimaneva incinta e per guadagnarsi i soldi per l'aborto andava a lavorare ad un party durante un week end. Una sua compagna tornava a scuola il lunedì con un orsacchiotto giallo appuntato sulla divisa: per le ragazze quello era il simbolo di qualcosa di losco combinato da una di loro. La studentessa incinta veniva poi convinta dai genitori a non abortire, ma comunque ripudiata e mandata via di casa. In questo film i Beatles dovevano comparire in un paio di scene suonando 3 o 4 canzoni. Ma dato che il contratto con la EMI non permetteva di usare i loro pezzi se non dopo accordo, fu proposto ai Beatles di suonare canzoni scritte da altri autori. Questo fu il motivo per il quale rinunciarono al film. Un film scandalosissimo! Per essere del 1963/64 sicuramente era scandaloso! ;D
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Post by Miss O' Dell on Oct 1, 2007 17:03:46 GMT 1
Let It Be. Il film doveva raccontare le prove in studio di nuove canzoni, che poi venivano presentate dai Beatles ad un mega concerto da tenersi di fronte ad un numero più elevato possibile di fans. Paul propose che il concerto si tenesse in Tunisia. E si spinse oltre, prenotando il charter per recarsi sul posto. Questo fece infuriare gli altri (immaginatevi chi più di tutti...), così l'idea fu scartata. Parlarono poi di un parco a Londra o di una nave che girovagava per il mare mentre loro suonavano. Alla fine pensarono di fare il concerto in uno studio della Apple, ma non avrebbe contenuto il gran numero di fans che si erano prefissi. Così optarono per il tetto. C'era già un progetto per sistemare il tetto in modo da renderlo un roof garden e Ringo insieme al regista andarono a vedere in che condizioni si trovasse. Il posto piacque e fu scelto per il concerto, anche perché pensarono che il grande pubblico che volevano partecipasse al concerto sarebbe stato così composto da tutti i londinesi. Peccato che qualche residente, ma soprattutto negozianti e banchieri chiamarono la polizia infastiditi dal rumore ( ), così il concerto che avrebbe dovuto durare fino alla sera fu interrotto dopo 52 minuti. Un altro banchiere si lamentò invece con chi aveva chiamato la polizia dicendo: "Certa gente non riesce proprio ad apprezzare la buona musica!" Stai scherzando? Sarebbe dovuto durare fino a sera? Maledetti quelli che li hanno denunciati. Si, quei bastardi!!! Ma tanto se non li faceva finire la polizia... George ad un certo punto avrebbe detto "Just a short version!"
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Post by Miss O' Dell on Oct 1, 2007 17:09:51 GMT 1
I film che non fecero mai ( ... a parte uno ) Le proposte per il terzo film previsto nell'accordo con la United Artists vennero fatte nel corso degli anni. In qualche caso furono solo delle idee, delle proposte provenienti dai produttori o da scrittori, ma che non ebbero nessun seguito. In altri si arrivò ad un abbozzo di sceneggiatura. Il film che meno di tutti fu preso in considerazione dai Beatles fu "I tre moschettieri". Fu proposto dalla United Artists e per allettarli pensarono di proporre nel cast anche Brigitte Bardot, ma a loro non interessò la cosa. Il film fu poi fatto da Richard Lester negli anni '70, così come un paio di sequel.
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Post by Lilyan on Oct 1, 2007 17:20:08 GMT 1
I film che non fecero mai ( ... a parte uno ) Le proposte per il terzo film previsto nell'accordo con la United Artists vennero fatte nel corso degli anni. In qualche caso furono solo delle idee, delle proposte provenienti dai produttori o da scrittori, ma che non ebbero nessun seguito. In altri si arrivò ad un abbozzo di sceneggiatura. Il film che meno di tutti fu preso in considerazione dai Beatles fu "I tre moschettieri". Fu proposto dalla United Artists e per allettarli pensarono di proporre nel cast anche Brigitte Bardot, ma a loro non interessò la cosa. Il film fu poi fatto da Richard Lester negli anni '70, così come un paio di sequel.
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Post by Miss O' Dell on Oct 1, 2007 17:22:17 GMT 1
I film che non fecero mai ( ... a parte uno ) Le proposte per il terzo film previsto nell'accordo con la United Artists vennero fatte nel corso degli anni. In qualche caso furono solo delle idee, delle proposte provenienti dai produttori o da scrittori, ma che non ebbero nessun seguito. In altri si arrivò ad un abbozzo di sceneggiatura. Il film che meno di tutti fu preso in considerazione dai Beatles fu "I tre moschettieri". Fu proposto dalla United Artists e per allettarli pensarono di proporre nel cast anche Brigitte Bardot, ma a loro non interessò la cosa. Il film fu poi fatto da Richard Lester negli anni '70, così come un paio di sequel. Domani posto il resto dei film. ;D
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Post by Miss O' Dell on Oct 2, 2007 8:38:03 GMT 1
Il Signore degli Anelli. Anche in questo caso, l'idea nacque e morì nel giro di poco tempo. Durante il ritiro spirituale (o quello che era) nell’ashram del Maharishi a Rishikesh, iniziarono a parlare della possibilità di un nuovo film, ed erano interessati al Signore degli Anelli. L’idea era soprattutto di John, che voleva che i Beatles acquistassero i diritti del Signore degli Anelli, in modo da poterne ricavare un film. John si era inizialmente scelto la parte di Bilbo. Anche se dopo varie ipotesi e discussioni al riguardo, i Beatles sembravano aver raggiunto un accordo di massima sui personaggi da interpretare (John sarebbe stato il Gollum, Paul Frodo, Ringo Sam e George Gandalf) decisero di abbandonare l’idea, soprattutto perché, essendo principalmente un’idea di John, Paul temeva di dover avere un ruolo secondario e questo era piuttosto chiaro ogni qualvolta iniziavano a discutere dei personaggi del film. ----------------------------------------------------------------------------------- Peccato non l'abbiano fatto. Quei personaggi erano proprio precisi per loro. Avrei voluto vedere Gandalf-George!
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Post by Miss O' Dell on Oct 2, 2007 8:40:59 GMT 1
A Talent For Loving Nel febbraio 1965, solo alcuni giorni prima di iniziare le riprese di "Help!", già c’era un’idea per il terzo film. Doveva essere un western. Le riprese erano previste per l’inizio del 1966 e raccontava un episodio realmente accaduto nel 1871: una gara di 1400 miglia a cavallo tra il Rio Grande e Città del Messico. Il trofeo in palio era una bellissima ragazza. Mentre ancora non avevano stabilito chi avrebbe recitato la parte del vincitore, fu deciso che i Beatles non avrebbero dovuto imparare a parlare con l’accento americano, ma sarebbero stati quattro ragazzi di Liverpool che andavano nel far west come pionieri. Le riprese delle scene iniziali dovevano essere fatte a Liverpool, mentre per il resto del film si pensava alla Spagna. Nell’autunno del 1965 il progetto venne abbandonato. ------------------------------------------------------------------------------------ A Paul sarebbe sicuramente piaciuto fare un film andando a cavallo, ma di certo Ringo avrebbe avuto difficoltà!
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Post by Miss O' Dell on Oct 2, 2007 8:43:41 GMT 1
Shades of Personality
Verso la fine di ottobre 1966, dopo voci già circolate nei mesi precedenti, iniziarono ad emergere dettagli su quello che doveva essere il nuovo film dei Beatles. Uno dei quattro (si parlava di Ringo) era un uomo che soffriva di disturbi mentali, vivendo oltre alla propria, altre tre personalità, interpretate dagli altri Beatles. Il film prevedeva 4 storie diverse e separate per ognuno dei Beatles (cioè per ogni personalità). A novembre si seppe che la bozza non era ancora stata approvata, quindi le riprese non sarebbero iniziate prima del febbraio 1967. Poi però non se ne seppe più nulla fino al giugno ’67, quando l’autore della sceneggiatura, Alun Owen (lo stesso di "A Hard Day’s Night" e "Help!"), disse di aver scelto un titolo ("Shades of Personality", appunto) e cambiato idea su chi avesse avuto il ruolo dell’uomo dalla molteplice personalità (John). Dato che Lester aveva già altri impegni, per il regista pensarono a Michelangelo Antonioni. La produzione avrebbe richiesto sei mesi. Ma dopo ulteriori ritardi, decisero di non farne più nulla. La motivazione principale fu (come anche per "A Talent For Loving") che nonostante le storie piacessero ai Beatles, erano considerate non "comprimibili" in film di un’ora e mezzo.
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Post by Miss O' Dell on Oct 2, 2007 8:48:10 GMT 1
Up Against It. Sempre cercando l’idea giusta per il terzo film, venne proposta una sceneggiatura di Joe Orton, dal titolo "Up Against It", direttamente dall’autore. Epstein fu felice di sapere che fosse Orton (omosessuale come lui) a scrivere il nuovo film dei Beatles, ma quello che Orton non disse all’inizio fu che la storia parlava di assassini politici, di guerriglia urbana e di travestitismo. Il film non fu accettato dai Beatles, nel quale avrebbero dovuto recitare in ruoli estremamente negativi e dalla sessualità ambigua. In una scena dovevano trovarsi tutti e quattro nello stesso letto in compagnia di una donna. Paul ha detto: "Il motivo per il quale non facemmo "Up Against It" non è perché era troppo estremo. Non lo abbiamo fatto perché era gay. Non eravamo omosessuali ed era quello il fatto. Era molto semplice. Brian era gay… quindi lui e la comunità omosessuale lo avrebbero apprezzato. Non è che eravamo anti-gay, ma solo che noi, i Beatles, non eravamo gay!" Successivamente pensarono di far fare il film ai Rolling Stones. Sempre Paul ha detto al riguardo: "Forse poteva funzionare... Mick sta un po’ più verso il lato gay, quindi penso che gli sarebbe piaciuto". ----------------------------------------------------------------------------------- Quindi: ma
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