Post by Martha on Sept 1, 2015 12:33:18 GMT 1
L'esordio come solista
Sul fronte discografico, Ringo ha esordito come solista poco prima della separazione dei Beatles con l'album Sentimental Journey (1970), una collezione di rifacimenti di vecchi brani portati al successo tra gli anni trenta e gli anni cinquanta da vari artisti (fra cui Doris Day, Fred Astaire e Louis Armstrong). L'album fu accolto tiepidamente dai fans e fu sonoramente stroncato dai critici che lo definirono inutile, caramelloso, noioso; Ringo si giustificò pubblicamente dichiarando:
« L'ho fatto per mia madre. »
A breve distanza seguì Beaucoups of Blues (1970), un album notevolmente migliore del primo in tipico stile country and western, che confermava la sua predilezione per uno stile sostenuto e promosso già in alcune sue interpretazioni con i Beatles. Fu registrato a Nashville con i migliori turnisti locali disponibili e ricevette più consensi del precedente ed ebbe un buon riscontro di vendite.
Nello stesso periodo Starr, pur mentre il gruppo di Liverpool si avviava allo scioglimento, apparve in molti dischi di suoi colleghi (ad esempio in alcuni di John Lennon e George Harrison). La scalata al successo e alle classifiche di vendita iniziò però solo con i singoli It Don't Come Easy (1971), e con Back Off Boogaloo (1972), entrambe sue composizioni.
L'attività cinematografica lo ha visto apparire nel film western Blindman (1971) ed impersonare Frank Zappa in 200 Motels (1971). Ha poi interpretato That'll Be the Day con David Essex (1973); ha diretto anche il lungometraggio Born to Boogie (1973), film biografico sulla vita di Marc Bolan.
Successi individuali (1973 - 1974)
Alla fine del 1973 Starr arriva in testa alla classifica americana con l'album Ringo, forte di due primi posti a 45 giri con Photograph (nella Billboard Hot 100) e nel gennaio 1974 con You're Sixteen e di un buon piazzamento nei Top 10 con Oh My My. L'album rappresenta il suo successo più importante sotto il profilo sia artistico sia commerciale. È stato registrato con la partecipazione, tra gli altri, di John Lennon, Paul McCartney e George Harrison che hanno composto rispettivamente le canzoni I'm the Greatest (nella quale suonarono tutti i Beatles tranne Paul), Six O' Clock e Sunshine Life for Me. Il prodotto finale piace ai fans e viene lodato dai critici che ne apprezzano la freschezza creativa, le sonorità pop e le canzoncine kitsch.
Il momento favorevole continua con l'album Goodnight Vienna (1974), che frutta a Starr due altri successi importanti: l'interpretazione di Only You (il "sempreverde" dei Platters) e No No Song. Goodnight Vienna venderà moltissimo anche se non conferma la qualità musicale del precedente. Dal grigiore artistico dell'album emerge la canzone omonima composta da John Lennon, Snookeroo scritta dalla coppia Elton John e Bernie Taupin, No No Song di Hoyt Axton.
Sul fronte cinematografico, invece, Starr ha proseguito la sua attività interpretando Son of Dracula (1974) con Harry Nilsson ed apparendo in un cameo in Lisztomania (1975), ancora al fianco di David Essex. Nel 1975 inaugura una propria etichetta discografica Ring-O-Records, per poi passare però alla statunitense Atlantic Records. Nel 1976 è tra gli ospiti del The Last Waltz (L'ultimo valzer), concerto d'addio del gruppo storico di Bob Dylan, The Band. Dall'evento venne poi ricavato due anni dopo un film con il medesimo titolo, frutto della registrazione integrale del concerto.
Gli anni Ottanta
Gli anni ottanta per Ringo Starr non sono un momento di grande creatività artistica, ma piuttosto un periodo in cui il batterista gode dell'infinita rendita derivante dai profitti dei Beatles, nonostante le cronache riportino di suoi problemi finanziari. Nel 1980 ha recitato come protagonista nel film Caveman al fianco di Barbara Bach. I due si sono sposati nell'aprile del 1981. Sul fronte discografico, dopo alcuni album mediocri della seconda metà degli anni settanta, Starr pubblica Stop and Smell the Roses (1981), realizzato con diversi produttori ed inciso in vari studi di registrazione.
È il suo album migliore da anni e gli procura l'ultimo ingresso in classifica con la canzone Wrack My Brain, scritta e prodotta da George Harrison. Dal punto di vista musicale, il decennio degli Ottanta lo ha visto partecipare in più occasioni a dischi altrui e pubblicare un solo album passato pressoché inosservato, Old Wave (1983), fra l'altro neppure distribuito sui mercati inglese e americano. Si annovera anche qualche comparsa in progetti cinematografici e televisivi. Gravi problemi di alcolismo hanno segnato tutto il periodo motivando, in un certo qual senso, la scarsa attività artistica. Fra i pochi brani registrati nel periodo, figura You Know It Makes Sense, un brano contro l'eroina pubblicato sull'album Anti-Heroin Project - It's A Live In World.
Gli anni Novanta
Il successivo decennio si è invece mostrato più stimolante, se non altro per la ritrovata voglia di esibirsi dal vivo, come hanno dimostrato All-Starr Band (1990) e Live from Montreux (1993), due album live in cui sono stati ospiti della All-Starr Band membri degli Eagles, dei The Band, Nils Lofgren, Dr. John e tanti altri. Il ritorno in studio si è avuto con Time Takes Time (1992), un buon lavoro prodotto da Don Was con special guest varie.
Le luci della ribalta si sono poi riaccese su di lui in occasione del lancio del progetto Anthology dei Beatles tra il 1995 ed il 1996 che, nonostante le critiche controverse, ha consolidato ulteriormente il mito del più famoso gruppo musicale del Novecento. Anche Vertical Man (1998) si è segnalato per il buon repertorio di brani, una ritrovata freschezza interpretativa ed un nutrito gruppo di all-star a supporto. Nell'album Ringo, Starr ha fatto i conti col passato incidendo una nuova versione di Love Me Do, unico brano dei Beatles (insieme ad alcuni famosi brani del celebre White album Ringo se ne andò a causa dei litigi e venne sostituito da Paul McCartney, ma dopo due settimane tornò) in cui - nell'incisione originale - non compariva ufficialmente alla batteria. I Wanna Be Santa Claus, pubblicato nel 1999, è invece una raccolta di standard natalizi, in cui Starr ha riproposto la vecchia incisione dei Beatles Christmas Time Is Here Again ed altri classici. Due le canzoni nuove da lui composte, la title-track e Dear Santa.
Dopo il 2000
Tra la fine del 2000 e l'inizio del 2001, l'antologia 1 dei Beatles, che raccoglie tutti i singoli "numero uno" ha raggiunto i primi posti delle classifiche di tutto il mondo, regalando anche a Ringo Starr un rinnovato momento di popolarità. Il batterista ha continuato, nel frattempo, ad esibirsi regolarmente dal vivo con la sua All-Starr Band, il cui organico si è rinnovato annualmente. I momenti migliori dei concerti sono stati poi raccolti nel cofanetto The Anthology... So Far (2001), uscito per celebrare il decimo anniversario della formazione.
Nel novembre del 2002 partecipa da protagonista al "Concert for George" ad un anno esatto dalla scomparsa di Harrison. Nella primavera del 2003 Starr ha quindi pubblicato l'album Ringo Rama, a cui tra gli ospiti hanno partecipato Eric Clapton, David Gilmour e Willie Nelson, il singolo di successo è Never Without You, dedicata a George Harrison. Successivamente è uscito Choose Love (2005). Del 2010 è Y Not, nuovo album di inediti, pubblicato il 12 gennaio dall'etichetta discografica Universal. Il disco contiene una traccia in cui Starr collabora con Paul McCartney, la canzone Walk with You.
Il ritorno alla EMI
Nel giugno del 2007, tramite il suo sito ufficiale, Ringo ha annunciato il suo ritorno alla EMI, sua casa discografica dal 1962 al 1975. Primo segno tangibile di questa rinnovata intesa è stata la pubblicazione (il 28 agosto 2007) della raccolta Photograph: The Very Best of Ringo che, un po' a sorpresa, ha riportato il suo nome nei Top 30 britannici, cosa che non accadeva dal 1974 quando uscì l'album Goodnight Vienna. Da tempo i fan chiedevano a gran voce una compilation che coprisse la sua intera carriera solista: Photograph: The Very Best of Ringo soddisfa a tutti gli effetti questo bisogno, in quanto include una selezione di brani che va da Beaucoups of Blues del 1970 a Fading in Fading out del 2005. Contemporaneamente all'uscita della raccolta sono stati pubblicati su iTunes i quattro album di Ringo per la EMI: Sentimental Journey, Beaucoups of Blues, Ringo e Goodnight Vienna. Nel gennaio 2008 ha pubblicato, sempre con la EMI, l'album Liverpool 8. Il 31 marzo 2015 pubblica l'album Postcard from Paradise.
Altre attività
Cinema
In contrapposizione alla personalità di musicista, Starr vanta invece una discreta carriera cinematografica, iniziata durante la carriera con i Beatles (Help! e A Hard Day's Night, entrambi di Richard Lester, in Italia noti rispettivamente come Aiuto! e Tutti per uno) e protrattasi durante tutti gli anni settanta. A parte quelli girati durante la parentesi beatlesiana, il primo film a cui prese parte fu Candy e il suo pazzo mondo (1968), nel quale ebbe una parte al fianco di Charles Aznavour, Marlon Brando ed Eva Aulin. Poi recitò in The Magic Christian (1969), con Peter Sellers e Raquel Welch.