Post by Martha on Nov 17, 2015 8:23:45 GMT 1
Si è spento all’eta di 87 anni l’attore noto al grande pubblico per i suoi «Caroselli» e anche per avere doppiato i più grandi del cinema.
Nando Gazzolo era nato a Savona il 16 ottobre del 1928 in una "famiglia d'arte": il padre Lauro era un attore e doppiatore (la mitica voce del gufo Anacleto), la madre Aida Ottaviani un'annunciatrice radiofonica, attore anche il fratello Virginio.
Impossibile dimenticarsi di quella voce. Profonda, calda, elegante, impostata anche se non sembrava, terribilmente seducente, sia che fosse impegnata nel leggere la Divina Commedia, nella recitazione di un Carosello o nel doppiaggio di uno spaghetti-western con Clint Eastwood o Gian Maria Volontè.
Nando esordisce giovanissimo alla radio, debutta a teatro quand'è appena ventenne, con Antonio Gandusio, il successo arriva nel 1951 con l'Antonio e Cleopatra allestito da Renzo Ricci, confermato nel 1954 dal ruolo di Orazio nell'Amleto portato in scena da Gassman e Squarzina con il Teatro d'Arte Italiano.
Dagli anni Cinquanta, al teatro affianca l'attività di doppiatore e negli anni seguenti intraprende una brillante carriera televisiva che gli consente di conquistare una grande popolarità grazie a sceneggiati come Capitan Fracassa (1958), La cittadella (1964) e La fiera della vanità (1967), tutti diretti da Anton Giulio Majano, ai quali si aggiungono - fra gli altri - la fortunata serie italiana su Sherlock Holmes della quale è protagonista (1968), I Buddenbrook (1971), L'ultimo dei Baskerville (1968), La valle della paura (1968), Casa Cecilia (1982) fino all'ultimo Casa Famiglia 2 (2003).
Ma è intenso anche il lavoro di doppiaggio cinematografico: l'attore presta la voce a David Niven ("I cannoni di Navarone", "James Bond 007 - Casino Royale", "La Pantera Rosa"), Michael Caine ("Gambit - Grande furto al Semiramis", "La vendetta di Carter", "Quills - La penna dello scandalo", "Miss Detective"), Frank Sinatra ("Orgoglio e passione", "Can-Can", "Il colonnello Von Ryan", "Patto a tre"), Yul Brynner ("I dieci comandamenti", "I bucanieri"), Robert Duvall ("Sherlock Holmes: soluzione settepercento"), James Cagney ("Il fronte della violenza", "Guadalcanal ora zero", "Uno, due, tre!", "Nemico pubblico"), Clint Eastwood ("Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo"), Richard Widmark ("Ultima notte a Warlock", "Cielo giallo", "L’agguato", "Il fronte del silenzio", "Sfida nella città morta", "Le lunghe navi", "La conquista del West", "Alvarez Kelly") e tanti altri altri.
Nel 1963 è la voce narrante di Il mulino del Po, lo sceneggiato televisivo di Sandro Bolchi e nello stesso anno partecipa alla rassegna canora Un disco per l'estate. La sua popolarità è tale che viene ingaggiato da una celebre azienda produttrice di liquori per uno spot di Carosello che andò in onda per anni. Ma non ha mai dimenticato il teatro, dove ha continuato a lavorare fino al 2007.